In occidente le arti marziali cinesi sono conosciute con il termine “Kung Fu” (功夫). Fondamentali sono stati i produttori cinematografici cinesi che, hanno proposto il cinema di Arti Marziali, proprio con il nome “Kung Fu”. I film d’azione sulle arti marziali sono incredibili e affascinanti da diversi punti di vista. La trama avvincente, le ambientazioni orientali e le armi peculiari ci offrono però una visione dell’arte marziale alquanto distorta.
Le prime tracce del termine Kung Fu le troviamo negli scritti del missionario francese Jean Joseph Marie Amiot nel XVIII secolo. Questo frate fu inviato in Cina come annunciatore del Vangelo e, dopo essersi reso disponibile come erudito alla corte dell’Imperatore Qianlong (乾隆帝)e aver mostrato le sue conoscenze in scienze, geografia e musica, ottenne il permesso di restare a Pechino come traduttore di lingue occidentali. Attribuì per la prima volta al termine agopuntura il significato di pratica medica con l’utilizzo di aghi e nei suoi scritti, associò il termine Kung Fu a qualsiasi attività svolta bene e virtuosamente: lo paragonò ad un’ascesi, fisica e spirituale, nella continua ricerca di valori superiori per il benessere del praticante. Secondo la definizione di Amiot, qualsiasi tipo di lavoro svolto con maestria e virtù (quindi anche pittura, poesia, letteratura, gastronomia, pulizia, etc) rientra nella definizione di Kung Fu.
In cinese, il pinyin del carattere 功夫 è Gong Fu, anche se è più comunemente conosciuto con la trascrizione Kung Fu. Il primo carattere viene tradotto come duro lavoro, lavoro abile, duro allenamento, o impresa difficile. Il secondo invece, indica un uomo che ha raggiunto un certo livello di maturazione. L’etimologia completa definisce quindi Kung Fu come un uomo che matura e migliora attraverso il duro lavoro. Nella ricerca di un significato completo possiamo quindi dire che il Kung Fu racchiude la dedizione del corpo e dello spirito in un allenamento costante ed impegnativo. Tutta questa premessa, per dire che questo termine, nonostante sia il più celebre in Occidente, non è ritenuto altrettanto preciso e calzante dai cinesi, per i quali resta un termine troppo generico e talvolta non direttamente associabile all’arte marziale. In Cina l’arte marziale può essere definita utilizzando questi termini:
- Wushu 武術 (Arte della guerra)
- Guoshu 国術 (Arte nazionale)
- Wu Yi 武绎 (Abilità marziale)
- Zhong Guo Quan 中国拳 (Pugilato Cinese)
- Quan Fa 拳法 (Metodo di pugilato)
- Quan Shu 拳術 (Arte del pugilato)
In Occidente, quindi, il termine Kung Fu, rappresenta un insieme di metodi di combattimento, denominati anche stili, sorti in varie aree geografiche della Cina e dai quali hanno avuto origine moltissime altre arti marziali orientali. Il Kung Fu è probabilmente una tra le più antiche forme di lotta che l’uomo abbia codificato ed è stata utilizzata per millenni per lottare, per conquistare e per difendere la propria vita e quella dei proprio cari.
Questa Arte Marziale, fornisce infatti degli strumenti tecnici per arrivare ad avere la meglio in uno scontro fisico ed è frutto di una evoluzione millenaria che l’ha resa completa. L’abilità degli antichi praticanti divenne leggendaria grazie agli intensi e estenuanti allenamenti ai quali si sottoponevano. Le tecniche di Kung Fu, infatti, devono essere praticate ripetutamente per innumerevoli volte, finché non divengono parte delle reazioni inconsce e istintive del praticante. Le Arti Marziali cinesi sono state nei secoli codificate seguendo le leggi della natura e della fisica, secondo una precisa conoscenza del corpo e dello spirito umano. Nel tempo, il Kung Fu è stato fortemente influenzato dalle religioni e dalle filosofie, dal Buddhismo Chan, al Confucianesimo fino al Taoismo.
Questo ci porta a considerare il secondo aspetto più importante della pratica del Kung Fu, quello del benessere e della ricerca della salute e dell’evoluzione della persona. Sarebbe un controsenso diventare bravissimi nell’evitare di essere feriti da un avversario per poi auto-danneggiarsi con una pratica scorretta o perseguendo uno stile di vita sbagliato. Per queste ragioni, il Kung Fu è divenuto un prezioso strumento di educazione e di crescita personale, il lavoro che si fa non è solo sul fisico ma sulla persona a 360 gradi.