L'armonia dei Lama tibetani
Risale al 1426 e venne fondato dal Lama ADA-TA (Adato, Adatol, Adato-jun, Da-dit, Dai-Dot). La leggenda narra che entrò nel monastero di Shaolin Tibetano all’età di 8 anni, in quanto rimase orfano di genitori, che vide barbaramente uccisi da alcuni briganti che volevano derubare nella loro casa. Questa esperienza lo segnò profondamente per tutta la vita, rivivendo e ripercorrendo quelle immagini che nessun bambino dovrebbe vedere. Tutto ciò fu anche aggravato dal fatto che i suoi zii erano troppo poveri per provvedere ai fabbisogni necessari per un’altro componente in famiglia, visto che avevano già 3 figli di circa la medesima età. Così decisero di farlo adottare dalla contea di Yueh-Shu, nella provincia di Ching-Hai, nel monastero dei mille petali d’oro di Buddha, dove imparò i primi rudimenti dell’arte marziale tibetana.
Ada-ta diventa Lama all’età di 15 anni.
La leggenda narra che nessuno, anche dei più anziani monaci del monastero riuscisse a tener testa al giovane Lama, tanto da avere il privilegio di diventare allievo diretto di Lama Gongut che era secondo solo al Dalay-Lama. Ada-Ta credeva che il Kung-Fu da lui praticato avesse bisogno di qualcos’altro, quindi partì per un lunghissimo viaggio per tutta la Cina, l’India e la Mongolia, che durò 50 anni. Tornato nel monastero, stupì tutti con straordinarie esibizioni di “forza”, uccidendo con le sole mani tigri bianche dell’Himalaya, combattere contro 100 persone da solo senza riportare nemmeno un graffio, oppure nella meditazione sotto una quercia secolare, aveva il potere di mimetizzarsi con la pianta in questione.
Il T’ai-C’hi Tibetano è rimasto ancora oggi molto nell’ombra.
I praticanti al di fuori del monastero di Shaolin, custodiscono l’arte con molta gelosia e apprensione perchè non ci sia mercificazione eccessiva di un gioiello così prezioso